Dizionario garfagnino

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ACCENDIMÓCCOLI

s.m.

Lunga canna, con uno stoppino acceso alla sommità, che consentiva al sagrestano di accendere, restando a terra, le candele poste più in alto nella Chiesa, le quali venivano poi spente con un’analoga canna recante sulla cima una sorta di campanella senza batacchio che, posata sulle candele accese, togliendo ossigeno alla fiamma, ne determinava lo spegnimento (ved. infra spengimoccoli). A volte si sente pronunciare la parola con la prima . aperta.