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ABBRACCICA’
trans.
Coniugato come i verbi in ca’. Abbracciare, stringere qualcuno tra le braccia per dimostrare affetto (Bonini, Quo vadis?,52: “E quel caro Vinicio, puvirin / che mentre abbraccicava la morosa / bevette quagi un butticin di vin / come no’ beveremmo una gazzosa”); cingere con le braccia qualcuno (o qualcosa) per non cadere o resistere ad una altrui violenza tesa a strapparci via da dove siamo. Etimologicamente deriva da ‘braccio’, dal lat. brachium, a sua volta da ricondursi al gr. bràchion‘più corto’, perché il nostro arto superiore è più corto di quello inferiore (Borgonovo- Torelli, 56 conf. Devoto-Oli, 313 che però non forniscono altri particolari). Il Diz. Etimol. Rusconi, 155, dopo avere riportato la stessa tesi (facendola risalire a Festo), aggiunge: “meno fantasiosamente si può dire che l’etimologia della voce è sconosciuta”.