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STRA
partic. pronom.
Si riporta pedissequamente quanto scrive Nieri, 225, che sembra da condividere appieno: “È comune l’apporre o l’affiggere questa particella non solo a verbi come ‘strafare, stradire, stramaledire’ e ad agg..ettivi come ‘stracotto, straduro’, ma anche a sostantivi quando se ne vuole indicare una grandissima quantità, mettendo prima la forma semplice e poi la rinforzata come: beghe e strabeghe, luci e straluci, debiti e stradebiti e mille altri casi” (ved. supra ri). Resta solo da aggiungere che si tratta di usanza tipica della parlata della gente di Garfagnana (e, in genere, toscana), ma non di uso frequente in molti altri dialetti della lingua italiana.