Dizionario garfagnino

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VINÀTA

s.f.

Preparazione tipica della Garfagnana. Si riporta fedelmente quanto scrive Adriana Gallesi, 17: “Nelle fredde serate d’inverno i vecchi usavano fare la vinata che si diceva avesse anche proprietà terapeutiche, polpava la tosse. Nel paiolo si fa una polenta scria, scria‘molle, molle’ di ‘farina di neccio’ e vino novello, meglio se asprino, torchiatura e picciolo. Si fa cuocere per circa mezz’ora, si versa fumante nelle scodelle. Una volta la vinata avanzata nel paiolo faceva una fine dispettosa. I ragazzi di nascosto ci impiastravano le serrature degli usci dei vicini che non erano troppo simpatici o che avevano commesso qualche torto”. Per la preparazione culinaria cfr. supra farinata 2; per una migliore spiegazione della burla ved. supra svinata.