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UPRICA’
trans.
Coniugato come i verbi in ca’. Obbligare, costringere, spingere qualcuno a fare (o non fare) qualcosa; imporre un vincolo o un dovere morale. Frequente la variante upriga’ (Bonini, Anno vecchio e anno novo, 94: “siam stracchi, mondo can, di tripola’ / per l’odio, come dichino, di crasse / che ha messo tanto astio nelle masse / da uprigalle ogni giorno a letica’”). Nuovo esempio in cui il dialetto garf. sostituisce la singola . alla doppia . dell’italiano. Dal lat. obligare ‘legare intorno, costringere’.
