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ÚGNA
s.f.
Unghia dell’uomo o degli animali (Bonini, È Pasqua, 43: “Solamente ho sintuto un agnillin / che, belando, diceva a voce spenta / mentre stava tra l’ugne dell’urcin: / Accidenti alla Pasqua e a chi l’ha inventa!”). Anche Gian Mirola, 25 riporta la parola con il medesimo significato. Il vocabolo viene pure utilizzato per indicare lo zoccolo di molti mammiferi. Dal lat. ungula ‘unghia’ con metatesi di . e . (per probabili ragioni eufoniche), non presente nelvocabolo italiano che ha invece inserito una . nel tema.