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TRÉ
agg. num. card. e s.m.
Tre. È caratteristico del dialetto garf. l’utilizzo degli agg. numerali come sost. Ciò avviene anche in italiano (‘il tre di coppe, di denari’) che peraltro conserva la forma invariata anche al plur. (‘i tre, i quattro’). Nel dialetto della Garfagnana invece il plur. dell’agg. numerale impiegato come sost. si declina. Avremo così i dui, i trei, gli otti ecc. (ma quanti setti avevi, mostro?’). Se però è unito direttamente ad un sost. resta invariato (Hai sintuto i tre rintocchi della campana? Ricordiamo qui la locuz. idiom. garf. fa’ tre passi in un maton’con il significato di ‘camminare lentissimamente’. Dal lat. tres ‘tre’.
