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TÍGNA 1
s.f.
Cocciutaggine, caparbietà; ostinazione, testardaggine e, per estensione, avarizia. La parola indica (forse originariamente) la ‘rogna’, malattia portata dai pidocchi o dagli acari, come dimostra l’etimologia, dal lat. tinea, ‘pidocchio’. Nella parlata comune della gente della Garfagnana però questa accezione – forse perché la malattia è fortunatamente quasi scomparsa – è oggi meno frequente delle altre che abbiamo riferito.