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SUFÍSTICO
agg. e s.m.
Il vocabolo non fa riferimento alla scuola filosofica greca e quindi non allude tanto ad un ragionamento sottile e arzigogolato, ma formalmente e logicamente ineccepibile, quanto, con evidente estensione peggiorativa del significato originario, ad una persona noiosa, esageratamente precisa, capziosa ed anche incontentabile. Dal lat. sophisticus, a sua volta derivato dal gr. sophisticòs.