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SERÒTINO
agg. e s.m.
Più che nella poco usata accezione di ‘serale, che accade verso sera’, tipica dell’italiano colto (comunque riportata dal giornale “La Garfagnana” tra le parole del dialetto nostro), il vocabolo viene impiegato per indicare ‘qualcosa che nasce tardi’ (ho seminato del granturco serotino). Dal latino serotinus ‘tardo, tardivo’ (Castiglioni- Mariotti, 1343).