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PRESTÍNO
avv.
Presto, prontamente, in fretta, ma vale anche come contrario di tardi (rectius di tardetto ved. infra); è comune, nel dialetto della Garfagnana, l’uso di rendere diminutivi avverbi e sostantivi, per dare una sfumatura più lieve al termine comune. In una befanata di questua riportata da “La gente garfagnina dicea…così”, 66 si legge (e si sentiva cantare): “Su via, fate prestino / perché a noi l’ora ci tarda / e fra poco spunta l’alba / e la guazza nel violino”. Dal lat. praesto, ‘alla mano, a disposizione’ (D’Arbela, Annaratone, Cammelli, 878; conf. Diz. Etimol. Rusconi. 483). Battaglia XIV, 275 parla di etimo incerto del termine lat.