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PISÀNI (I)
locuz. idiom. garf.
È espressione che si usa, unita al verbo (a)riva’, quando i bambini di sera non riescono più a tener aperti gli occhi per il sonno. Arrivino (enno rivi) i Pisani è simpatica e colorita espressione che, per alcuni (Panzini), sarebbe da ricondurre ad un gioco fonetico dalle voci ‘pisolo’, ‘pisolare’; per altri (con spiegazione, se non più fondata, certo più attraente) ricorderebbe un’ incursione notturna delle armate di Pisa che attaccarono i territori limitrofi di Lucca, quando i Lucchesi stavano dormendo; la sortita riuscì proprio perché gli avversari dei Pisani, non riuscirono a tener gli occhi aperti per il sonno: dunque i Pisani arrivano quando ci si sta per addormentare o ci si è appena addormentati. Un’altra spiegazione sull’origine di questa espressione, sempre riconducibile ai contrasti tra Lucca (e altre città toscane) e Pisa, ricorda che la sera (quando si avvicinava l’ora di andare a dormire), si dava ordine di chiudere le porte della città per evitare che i nemici approfittassero (come capitava di solito) di una circostanza di menomata difesa. Poiché i Pisani erano i nemici per antonomasia, l’espressione costituiva un invito a chiudere le porte, per poter essere al sicuro, anche se si fosse stati colti dal sonno, nel caso di arrivo dei Pisani.