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PICCHIÀCCIO
s.m.
Picchio; la desinenza dialettale dispregiativa è probabilmente dovuta al fatto che l’azione esercitata da quest’uccello con il becco sulla corteccia degli alberi può danneggiare le piante. Il vocabolo deriva dall’abitudine del picchio di battere con il robusto becco la corteccia degli alberi, ai quali si attacca con le unghie delle zampe, facendone uscire gli insetti di cui si nutre. La parola è ricordata come tipica del dialetto locale dal periodico “La Garfagnana”.