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MIGNÉRA
s.f.
Nel dialetto della Garfagnana il vocabolo no(n presenta, come primo significato, quello che la parola ha nella lingua italiana di ‘giacimento, spesso sotterraneo, di minerali utili o preziosi’ (di ferro, di zolfo, di oro ecc), forse anche perché – escluso il marmo.un po’ di ferro e di carbone – erano (e sono) pochi, nella valle, i minerali di qualche valore estraibili dalla terra. Con il termine mignera si allude piuttosto alle ‘gallerie stradali e ferroviarie’ che, nel secolo scorso, videro impegnati tanti garfagnini, pronti – per guadagnarsi il pane e migliorare le condizioni di vita personali e della propria famiglia – a correre il rischio di contrarre la prussiera (o pussiera) (ved. infra), grave affezione polmonare, cagionata dal pulviscolo siliceo respirato ed inalato, nota in medicina come ‘silicosi’ (cfr. Pennacchi, Mostre di donne, 22: “… erino i punti di pussiera / che s’en chiappi i mariti alla mignera”). Oggi il vocabolo è quasi desueto e sostituito dall’ italiano ‘miniera’. Etimologicamente dal franc. minière ‘cava sotterranea’e questo da mine ‘miniera’ (Battaglia, X, 446). Mestica, 957 richiama invece il lat. miniaria che Castiglioni-Mriotti, 904 traducono‘miniera di minio’.