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LAMPEZZA’
intrans. impers.
Coniugato come ama’ nei modi e nei tempi che ammette. Apparire di lampi nel cielo, lampeggiare. Il verbo, assai comune, è particolarmente usato quando, nelle sere estive, si vedono lampi lontani, ma non si sente il tuono né piove dove ci si trova, fenomeno detto comunemente ‘lampi di calore’. Da ‘lampo’ derivato da un tardo lat. lampare ‘splendere’ (Devoto-Oli, 1243; conf. Palazzi, 626; Mestica, 846 preferisce ricondurre l’origine del vocabolo al greco làmpo (con lo stesso significato del lat. lampare).