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IO (‘IO)
s.m.
Contrazione di Dio, ma con valore del tutto diverso, come se chi pronuncia tale espressione si riferisse a se stesso e non all’Altissimo. L’espressione è usata assai sovente accompagnata ad altre parole (boia, bono, bonino, campi, cane, mondi eccetera) quando si intende bestemmiare, senza nominare espressamente il nome di Dio. Molto spesso poi tali locuzioni finiscono per diventare un intercalare abitudinario, talchè chi le proferisce non avverte neppure più l’originale significato di, se così si può dire, ‘bestemmia attenuata’.