Dizionario garfagnino

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IMBUCA’

trans.

Coniugato come i verbi in ca’.Il verbo, molto frequente in passato con il significato di ‘inserire la posta nella cassetta delle lettere, affinché fosse raccolta e inviata a destinazione, letteralmente allude all’attività di infilare qualcosa in un buco; per estensione ‘riporre, ficcare qualcosa da qualche parte, conosciuta, segreta o nascosta’; ‘metter qualcosa in un luogo fuori dall’altrui portata’ (per conservarla o nasconderla). Il verbo è altresì usato nel senso di ‘aver messo via qualcosa (con o senza l’intenzione di nasconderla) e non esser più in grado di ritrovarla’ (indù avrò mai imbucato le chiavi?); si sente dire anche con riferimento alle persone, per indicare il loro ritiro in un luogo appartato o riferendosi al fatto che da molto tempo non si facevano vedere (si pole sape’ in du t’eri imbucato?). Più singolare e caratteristica è l’accezione, assai comune, di ‘correr dietro, inseguire, rincorrere qualcuno’ (quand’ ha visto quel ragazzo che j rubava le mele, j’ è imbucato dietro). Denom. da buca con pref. in (divenuto per assimilazione im stante la successiva .), con valore intens. (Battaglia, VII, 327).