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DRÀGO
s.m.
Arnese di legno che permetteva di livellare le castagne sul canniccio del metato per una migliore essiccazione. Il vocabolo è contenuto nella lista di parole tipiche della zona di Sillico stilata da Odorico Bonini. In altri luoghi si sente dire travolo, trollo (ved. infra). La parola non sembra riconducibile all’italiano ‘drago’ inteso come ‘essere favoloso, dall’aspetto di un grosso rettile che sputa fuoco’, mentre è più probabile si tratti di una variante di ‘draga’ nel senso di strumento che si tira per ripulire il fondo di fiumi e canali. Se è corretta la derivazione da ‘draga’, il vocabolo (Diz. Etimol. Rusconi, 331) discende dal franc. drague e questo a sua volta dall’inglese to drag ‘tirare’.