Dizionario garfagnino

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CUNTADÍN

s.m.

Contadino, agricoltore, bracciante agricolo. Ricordiamo il proverbio A un cuntadin è tanto sonaji un corno che un viulin, con allusione – quasi sempre però priva di intenzioni offensive − ad una persona ignorante (nel senso buono, di ‘individuo che ignora l’argomento che si sta trattando’) alla quale è inutile dare spiegazioni difficili o pretendere che possa apprezzare cose che non conosce e di cui non può rendersi conto.Da ‘contado’ e questo dal lat. comitatus ‘scorta’ e, nel lat. mediev. ‘feudo di un conte’. In questa accezione per comitatus si intende sia la città, che il territorio attorno ad essa. Solo a partire dall’XI sec. la civitas viene distinta dal comitatus, che passa a significare un ‘territorio sotto il dominio di un Comune’. Nel lat. del XII sec. Comitatinus significa ‘abitante del contado, ma già nel sec. XV il vocabolo assume il senso di ‘lavoratore della terra (Diz. Etimol. Rusconi, 252).