Dizionario garfagnino

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CRESCÈNTA

s.f.

Focaccia. Il termine va ricollegato al sostantivo masch.crescente (presente nella lingua italiana con il significato di ‘focaccia di pasta fritta’ Devoto-Oli, 618) e non, come potrebbe sembrare a tutta prima, a quello femm. c rescenta o crescenza (che nell’Italia del Nord indica un ‘formaggio analogo al Taleggio o allo Stracchino’). Crescenta, in garfagnino, è una preparazione fatta con acqua, lievito, farina e cotta nello strutto, detta anche pasta (o torta) fritta. Esiste anche una crescentina, peraltro composta di pasta dolce, spolverata di zucchero. Si trova anche la variante criscenta (Pennacchi, Poveracci e signori, 110: “…ci pareva d’esse d’i pascià / quand’a Pasqua ci fevin la criscenta”). Criscenta è segnalato anche da Odorico Bonini come vocabolo tipico della zona di Sillico e con il significato di ‘pasimata, buccellato’. L’etimologia va ricercata nel verbo ‘crescere’ perché la crescenta, che è, in sostanza, un tipo di pane, una volta impastata con il lievito, aumenta di volume.