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CÓJE
trans.
Pres. indic. iocójo; pass. rem. iocojétti(io còlsi), noi cojéttimo(còlsimo, cojémmo), essi cojéttero(còl-sino, còlsero); part. pass. còlto. Cogliere, afferrare, staccare (un fiore, un frutto da una pianta), raccogliere (son ito a coje le noci; è tempo di coje le susine, le marasche). In senso figurato ‘colpire, centrare’ (coje nel segno), ‘sorprendere’ (coje sul fatto). Da notare che, usato in senso assoluto, senza ulteriori precisazioni, significa (per antonomasia) ‘raccogliere la castagne’ (andiam a coje). Cfr. la poesia Si coje o no? a firma CIDI pubblicata dal giornale “La Garfagnana”. Il verbo deriva dal lat. colligere‘staccare e raccogliere, mettere insieme’ (Devoto-Oli, 508).