Dizionario garfagnino

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CÍCIO

s.m.

Maiale, porco. Non è parola frequentissima, che si può ascoltare anche in alternativa a cinin( ved. infra). (Bonini, El cuntadin del curato, 46: “Se penso al cicio grosso dell’altr’anno / mi pare di resta’murtificato”). I due vocaboli sono riconducibili con probabilità al verso che adottano i contadini per chiamare la bestia, darle da mangiare o farla muovere.