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CANIPÓNE
s.m.
Pianta della canapa dai cui fiori si estraggono i semi. Come spiega il maestro Valiensi nella poesia La canipa, 118, questo vocabolo allude alle piante femmine della canapa che venivano svelte una quindicina di giorni dopo l’estirpazione dei maschi, per dare ad esse modo di sviluppare appieno e di portare a maturazione il seme (“Ad agosto si svelgevino a strattoni / le piante mastio per la siccatura; / restaino‘nvece sotto la calura / le femmine da seme: i caniponi.”).