Dizionario garfagnino

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CAN

s.m.

Cane. Oltre ad alludere all’amico dell’uomo per antonomasia (Pennacchi, Il monumento al cane, 145: “…il Giannotti, il cacciator / … / à fatto il monumento del su’ can”) e ad esser accolto nelle diverse locuzioni e significati della lingua italiana (anche in senso figurato), è spesso usato, nel dialetto della Garfagnana, come rafforzativo o peggiorativo del sost. cui è unito (oci fa un freto can). Bonini, 39 usa Ventaccio can.Derivato dal lat. canis‘cane’.