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BRÈVE 1
s.m.
Amuleto contro il malocchio. Lorenza Rossi, nel suo libro sul folclore garfagnino, spiega con la consueta precisione (pagg. 200-201) che “si trattava di un piccolo sacchetto di stoffa, appuntato agli abiti, contenente il cosiddetto Lumen Christi, cioè la cera delle tre candele benedette il Sabato Santo, una midolla di pane, un chicco di sale, un filo rosso ed una medaglietta. Un antidoto universale contro qualsiasi attacco da parte di spiriti maligni, streghi ed esseri malvagi in genere”. Il vocabolo è riportato da Battaglia, II, 368 che, accanto all’accezione di ‘documento redatto da notaio allo scopo di conservare memoria di un atto o di un negozio giuridico’, aggiunge anche il significato di ‘piccolo involucro contenente reliquie da portarsi al collo per devozione’ e, per estensione, ‘talismano’, corrispondente all’accezione garfagnina del vocabolo. Questo significato – per quanto definito arcaico – è riportato da Devoto-Oli, 318. Dal latino brevis.
