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BÍZZA
s.f.
Capriccio, stizza. Piccolo sdegno o pianto capriccioso del bambino per cose da nulla. Fa’ le bizze equivale a ‘piangere, far i capricci, adirarsi senza motivo, impuntarsi’. La parola, come la successiva, è presente anche nella lingua italiana e per essa valgono le osservazioni fornite in precedenza per altri vocaboli, utilizzati più frequentemente nel dialetto garf. rispetto alla nostra lingua nazionale. Etimo incerto, forse di natura onomatopeica: in questo senso Devoto-Oli, 293. Borgonovo-Torelli, 53 condividono questa tesi, precisando che il vocabolo gotico bizza è troppo antico per attestazioni che non sembrano risalire a prima del Settecento.