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BÀNCO
s.m.
Oltre che riferirsi ai banchi di scuola, l’espressione allude al tavolo dei bar e delle osterie, dove vengono collocati bicchieri e tazze e dietro al quale trovasi (di norma in piedi) l’esercente, frontale agli avventori. Il vocabolo è diffuso anche nel significato, più squisitamente garfagnino, di ‘armadio, mobile per riporre lenzuola, asciugamani, maglioni, coperte e vestiti in genere’. Frequente, pure, l’accrescitivo bancon.