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AVÀNTI
avv. e prep. impr.
È impiegato come avv. di luogo, opposto a ‘dietro’ in maniera analoga a quanto avviene per la lingua italiana, ma è più singolare l’utilizzo di questa parola come prep. impropria o avv. di tempo con il significato di ‘prima che sia; prima di’; in questo caso, dopo avanti non si usa l’articolo (né la congiunzione relativa) per il successivo vocabolo specificativo (avanti Pasqua, avanti buio, avanti sera). Dal lat. volg. ab ante come rafforz. del class. ante (Battaglia, I, 866).
