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AGGRUMA’
trans.
Coniugato come ama’. Condensare facendo formare dei grumi. Il verbo è usato più spesso come rifless. Questo fenomeno dell’aggrumassi, del formarsi dei grumi, capita frequentemente cuocendo la ‘polenta di neccio’:la brava massaia sa che ciò non deve avvenire e dunque procederà alla stiocca (ved. infra). Il verbo viene impiegato anche per descrivere il rapprendersi del sedimento del vino intorno al recipiente (ved. infra gruma). Da grumo ‘piccola quantità rappresa di qualcosa’, che Mestica, 706 fa derivare dal lat. grumus ‘mucchio’. Sul punto concordano Devoto-Oli, 59 che però propongono un passaggio intermedio attraverso ‘gromma’.