La biodiversità in Garfagnana

Il paesaggio della Garfagnana si presenta molto diversificato: da una parte la separano dal mare le Alpi Apuane - calcaree, rocciose e impervie - dall’altra gli Appennini - di matrice arenacea

Vai al contenuto

Garfagnana e biodiversità

La biodiversità agricola rappresenta il patrimonio di risorse genetiche vegetali, animali e microbiche, derivanti dall’azione di vari meccanismi biologici e per selezione naturale avvenuta durante un lungo processo evoluto.

Perché parliamo di agrobiodiversità? Perché negli ultimi cento anni, nel mondo, si è verificata un’enorme perdita di diversità genetica di specie coltivate e allevate e, con essa, abbiamo assistito ad una graduale scomparsa di paesaggi, prodotti e cultura locale legata ad esse.

L’Unione Comuni Garfagnana, dai primi anni 2000, ha avviato un’importante azione per la salvaguardia della biodiversità coltivata ed allevata per il recupero dell’importante patrimonio di specie, di conoscenze e tradizioni, ancora presente nel territorio, ed in grado di innescare processi partecipati con le comunità degli agricoltori diffondendo, in una rete tra produttori e consumatori sempre più consapevoli, un nuovo rapporto tra una terra ed i suoi abitanti.

Allo scopo, sono stati attivati specifici progetti che hanno ricevuto riconoscimenti ed hanno dato vita nel 2008 al “modello Garfagnana”, con una sede locale della Banca del Germoplasma Toscano – dove si conservano le varietà vegetali recuperate sul territorio – e un folto numero di “coltivatori custodi” che, nel tempo, hanno costituito una rete che promuove la conoscenza delle coltivazioni tradizionali ed i valori identitari ad esse collegati.

I progetti sono:

Comunità del cibo e dell’agrobiodiversità della Garfagnana (prima in Toscana e seconda in Italia), costituita formalmente il 3 novembre del 2017 attraverso la sottoscrizione della “Carta della Comunità” da parte di 54 aderenti: coltivatori custodi, aziende agricole, agrituristiche e zootecniche ristoratori e trasformatori, associazioni locali, gruppi di acquisto solidale;

Contracts 2.0, progetto finanziato all’interno del programma HORIZON 2020 con l’obiettivo di sviluppare soluzioni contrattuali che forniscano i giusti incentivi agli agricoltori e ai gestori del territorio per produrre più beni pubblici ambientali, e che consentano inoltre di ridurre il conflitto per conciliare la redditività delle loro aziende agricole con gli obiettivi di sostenibilità;

Home Gardens, progetto che nasce direttamente dalla consapevolezza del ruolo centrale che gli orti familiari hanno giocato nella difesa della biodiversità e dell’identità culturale della popolazione, con lo scopo di favorire la diffusione delle specie e della coltivazione dell’orto per il mantenimento “in situ” di un alto livello di diversità genetica e la valorizzazione del territorio in tutte le sue componenti: dalle colture e prodotti tipici, al paesaggio, alla dignità e qualità della vita dei residenti.

Recuperare, conservare e valorizzare la biodiversità

Una terra ricca di colori

Approfondisci